I dati del fenomeno
- Report Associazione FISH – “Le donne con disabilità che hanno subito violenza” (2019) – http://www.fishonlus.it/files/2020/02/Report_finale_VERA1.pdf
- Dossier Associazione FISH – “I RISULTATI DEL PROGETTO VERA – Violence Emergence, Recognition and Awareness” (2019) – http://www.fishonlus.it/files/2019/11/relazione-risultati-VERA_20nov2019.pdf
- Rapporto Istat – La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia (relativo all’anno 2014) – https://www.istat.it/it/files/2015/06/Violenze_contro_le_donne.pdf
Norme ed atti sovranazionali, nazionali e regionali
- Risoluzione del Parlamento europeo del 18 giugno 2020 sulla strategia europea sulla disabilità post-2020 (2019/2975(RSP)) – https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2020-0156_IT.html
- Punto e) del Preambolo e Art. 6 Conv. ONU sui diritti delle persone con disabilità – https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/disabilita-e-non-autosufficienza/focus-on/Convenzione-ONU/Documents/Convenzione%20ONU.pdf
- Mozione Noja n. 1-00243, già pubblicata nell’allegato B ai resoconti della seduta n. 226 del 24 settembre 2019, reperibile nel resoconto dei lavori della Camera dei Deputati del 14 ottobre 2019 http://www.informareunh.it/wp-content/uploads/DonneDisabili-CameraDeputati-MozioneNoja2019.pdf
- Risoluzione del Parlamento europeo del 29 novembre 2018 sulla situazione delle donne con disabilità (2018/2685(RSP) – https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-8-2018-0484_IT.html?redirect
- Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017 – 2020, spec. Punti nn.
- Piano quadriennale regionale per le politiche di parità, di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne 2020-2023 di Regione Lombardia, specie punti nn. 1.1, 1.2, 1.3.2, 2.2.7, 2.3.1, 2.3.5., https://www.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/4717d7d6-ce0e-4af5-b878-4ec8e78472e0/DCR_XI_999+del+25.02.2020_Piano+Quadriennale+violenza+2020-2023.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=ROOTWORKSPACE-4717d7d6-ce0e-4af5-b878-4ec8e78472e0-n4Xt5Ed
- Legge Regione Sardegna n. 33 del 2018
Il rapporto Ombra e il Rapporto Grevio
Rapporto delle associazioni di donne sull’attuazione della Convenzione di Istanbul in Italia https://www.direcontrolaviolenza.it/grevio-rapporto-ombra/
Il rapporto Grevio, spec. Punti nn. 21, 24, 25, 26, 27, – http://www.pariopportunita.gov.it/wp-content/uploads/2020/06/Grevio-revisione-last-08-06-2020.pdf
Pronunce (attendibilità persona offesa)
Corte costituzionale, sent. n. 63 del 2005, Sulle modalità protette di assunzione della prova: “Rendere testimonianza in un procedimento penale, nel contesto del contraddittorio, su fatti e circostanze legati all’intimità della persona e connessi a ipotesi di violenze subìte, è sempre esperienza difficile e psicologicamente pesante: se poi chi è chiamato a deporre è persona particolarmente vulnerabile, più di altre esposta ad influenze e a condizionamenti esterni, e meno in grado di controllare tale tipo di situazioni, può tradursi in un’esperienza fortemente traumatizzante e lesiva della personalità”
Sez. 2, Sentenza n. 21977 del 28/04/2017 Ud. (dep. 08/05/2017 ) Rv. 269798 – 01 Le dichiarazioni rese dalla vittima del reato affetta da deficit psichico non sono di per sè inattendibili, ma obbligano il giudice non soltanto a verificarne analiticamente la coerenza, costanza e precisione, ma anche a ricercare eventuali elementi esterni di supporto. (Fattispecie relativa alle dichiarazioni rese da un soggetto con ritardo mentale rilevante, vittima del reato di circonvenzione di incapace).
Altri riferimenti utili sul tema:
Cass. sez. III pen., sent. n. 36896 del 2013 e già Cass. sez. I, sent. n. 29372 del 2010; Cass. Sez. III pen., sent. n. 46377 del 2013
Corte di cassazione, Sez. 6 – , Sentenza n. 16583 del 28/03/2019 Ud. (dep. 16/04/2019 ) Rv. 275725 – 03 Ai fini della configurabilità del delitto di cui all’art. 572 cod. pen., commesso all’interno di una comunità per l’assistenza e la cura dei disabili, lo stato di sofferenza e di umiliazione delle vittime può derivare anche dal clima vessatorio generalmente instaurato, per effetto di atti di sopraffazione indistintamente e variamente commessi dal personale a carico dei soggetti ricoverati, i quali, a causa delle proprie condizioni di vulnerabilità, sono vittime del detto reato tanto se patiscano in prima persona le violenze fisiche o verbali, quanto se ne siano meri spettatori.
Suggerimenti di lettura:
- Materiali e documenti caricati sul portale http://www.informareunh.it/la-violenza-nei-confronti-delle-donne-con-disabilita/