Formazione

a cura di Osservatorio Interuniversitario sugli Studi di Genere, Parità e Opportunità dell’Università di Roma Tre La ricerca si occuperà delle best practices messe in atto dalle università in ambito socio-educativo, svolte anche in collaborazione con associazioni che operano sul tema (Be Free, Maschile/Plurale, Differenza Donna, ecc.). E’ previsto il coinvolgimento dell’ISTAT per raccogliere dati utili e promuovere indagini sul campo. L’obiettivo è quello di elaborare alcune linee di orientamento

a cura di Dipartimento di Scienze Giuridiche, Politiche e Studi Internazionali – Università degli Studi di Padova Il progetto mira a porre in essere un’azione diretta sul territorio, destinata a sensibilizzare i giovani studenti delle scuole primarie e secondarie verso il problema della violenza domestica e di genere, in modo da contribuire alla loro consapevolezza sia delle origini e delle dimensioni del problema, sia delle forme di prevenzione e di

a cura di Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste   Il progetto ha lo scopo di recensire i programmi di formazione delle e degli insegnanti, di qualsiasi ordine e grado, nonché le iniziative basate a scuola rivolte a studentesse e studenti, che, negli ultimi anni, sono stati promossi o coordinati da un’Università o a cui l’Università o suoi docenti hanno partecipato; analizzare, a titolo esemplificativo, alcuni interventi a scuola

a cura del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca L’unità lavorerà allo sviluppo di attività di ricerca e promozione sulla formazione universitaria per il contrasto alla violenza di genere. Sarà effettuata la raccolta e l’analisi di esperienze di formazione universitaria sui temi della prevenzione e del contrasto della violenza contro le donne, partendo da una ricognizione dei corsi o insegnamenti esistenti o realizzati in anni recenti, e

a cura di Fondazione IRCSS Ca’ Granda – Policlinico di Milano Il progetto di formazione è inquadrato all’interno delle buone prassi adottate a livello europeo e in altri paesi per la prevenzione del femminicidio e per il riconoscimento della violenza di genere da parte degli operatori psico-socio-sanitari e delle Forze dell’Ordine. Si terrà conto delle linee guida di Maggio 2018 del Consiglio Superiore della Magistratura, dello sviluppo dei Centri Antiviolenza