Le autorità talebane hanno deciso il divieto di accesso alle università per le donne afghane.
E' soltanto l'ultimo provvedimento contro la libertà delle donne. Infatti, fin dall'inizio il nuovo governo talebano aveva interdetto l'accesso alle scuole superiori. Da novembre scorso le donne non possono persino accedere nei parchi, nelle palestre e negli hammam della capitale Kabul.
Soltanto tre mesi fa le studentesse avevano sostenuto l'esame di ammissione nelle facoltà. Solo in alcune, perché il divieto era già vigente per gli indirizzi di Ingegneria, Economia, Scienze Veterinarie e Agricoltura, e forti restrizioni erano presenti per la Facoltà di Giornalismo. Oggi, dunque, ogni possibilità di formazione superiore è stata chiusa.
L'associazione Afghanistan Women's Unity and Solidarity ha promosso proteste, che tutto il sistema universitario europeo deve sostenere.
Già all'indomani dal ritorno dei talebani al governo del Paese, numerose università europee avevano lanciato un appello agli Stati UE per accogliere studentesse e ricercatrici afghane nei loro atenei. Riproponiamo quell'appello, e il link alla pagina del progetto Scholars at Risk.